F come Favelas (A Roma)
ROMA DISSEMINATA DI TENDOPOLI E DEGRADO NELLA TOTALE INERZIA DI SINDACO E GIUNTA
Le tendopoli e il degrado associato a Roma sono il risultato di una situazione in cui i governi di sinistra hanno gestito l'immigrazione senza controllo per dieci anni e del fallimento del sindaco Roberto Gualtieri e della sua giunta nell'agire.
Tale situazione di degrato ed insicurezza è stata più volte negli scorsi mesi oggetto di denuncia da parte di Fratelli d’Italia Roma senza che l’amministrazione Gualtieri abbia mosso un dito a riguardo salvo proclami spot senza conseguenti azioni volte a risolvere tale problema fonte di insicurezza e degrado a due passi da Roma Termini.
A poco serve infatti l’impegno del Governo con il Ministro Piantedosi che ha intensificato i pattugliamenti da parte delle forze dell’ordine se il campidoglio schiavo dell’ ideologia di sinistra non pone in atto un serio piano per lo sgombero e la ricollocazione dei migranti in strutture appropriate liberando così Roma da un situazione di Degrado ed insicurezza oramai fuori controllo.
E’ infatti inaccettabile che un Sindaco nel suo programma (pag 109) prometta accoglienza e gestione delle fragilità salvo poi voltarsi dall’altra parte tradendo così i propri cittadini.
Roma Termini infatti come dai recenti fatti di cronaca è oramai una polveriera dove quasi quotidianamente si assistono a fatti di cronaca quali rapine, risse e ben due accoltellamenti di turisti.
Tale situazione di degrado ha il suo apice nella la tendopoli di viale Pretoriano, sotto le Mura Aureliane, la quale ha attirato recentemente l'attenzione dei media, ma oltre a questa ci sono diversi altri insediamenti spontanei composti principalmente da migranti e senza dimora a Roma.
Tuttavia, questi insediamenti sono meno centrali e non toccano le rotte turistiche.
Tra i vari insediamenti, ci sono centinaia di migranti richiedenti asilo che sono ospitati nei centri di accoglienza gestiti da enti del terzo settore dati tramite bando dalla prefettura ma spesso i migranti fuggono da tali centri andando a creare vere e proprie favelas nel centro di Roma.
Nel 2021, il numero di centri di accoglienza a Roma è aumentato a 26 rispetto ai 15 del 2019, con un totale di 2.024 posti per i CAS (dati al 31 dicembre 2021).
Tuttavia, ci sono anche due centri, a Rocca di Papa e ad Anzio, dove sono ospitati più migranti di quelli accettabili dalla capienza.
Oltre alla tendopoli di viale Pretoriano, ci sono anche altri insediamenti informali in vari punti della città di Roma, tra cui l'occupazione di via Collatina, il parco di Centocelle, la stazione Tiburtina e l'occupazione di via Santa Croce in Gerusalemme.
Secondo i dati raccolti informamente dalla clinica mobile di MEDU, ci sono circa 100 insediamenti informali di varie dimensioni e natura a Roma, che sono in costante aumento dal 2014.
Questi insediamenti ospitano circa 2.000 persone che vivono in situazioni di precarietà e marginalità, tra richiedenti asilo, titolari di protezione internazionale e rifugiati.
Come Fratelli d’Italia Roma chiediamo al sindaco Roberto Gualtieri alla sua giunta di scendere dalla torre d’avorio di palazzo Senatorio e di attivarsi per dare risposte concrete, e non semplici proclami, ai cittadini stanchi di vedere la capitale d’Italia vittima di degrado ed insicurezza e nel mentre saremo sempre vigili nel denunciare ed un pungolo per l’amministrazione Gualtieri nella speranza di un vero cambio di passo che vada oltre il “panem et circenses” che ha caratterizzato questi 18 mesi di giunta.