F come Fascia (al Verde)

ECOLOGISMO ALL’AMATRICIANA SUI POVERI

Greenwashing è la strategia di comunicazione o di marketing perseguita da aziende, istituzioni, enti che presentano come ecosostenibili le proprie attività, cercando di occultarne l'impatto ambientale negativo.

Per contrastare l’inquinamento il comune opta per una riscrittura tout court delle regole di circolazione dei mezzi iniziando il percorso di creazione di una fascia ristretta per la circolazione dei mezzi privati a Roma che porti alla creazione di un ecopass (a pagamento) come a Londra e Milano.

Così nel silenzio generale Martedì 15 novembre, è scattato il divieto di circolazione per le auto Benzina Euro2 e Diesel Euro3 all’interno della fascia verde, tutti i giorni dalle 7.30 alle 20.30 escluso domenica e festivi. Da novembre 2024 blocco esteso anche alle auto Benzina Euro3.

Successivamente, dal 1° novembre 2023 al 31 marzo di ogni anno, stop anche ai Diesel Euro4, e da novembre 2024 anche ai Diesel Euro5.  Tale provvedimento in base ai dati dell’aci andrà ad interessare oltre il 30% del parco circolante dei cittadini romani e verosimilmente concentrandosi sulle fasce meno abbienti che non possono permettersi il lusso di cambiare l’auto in base alle scelte della giunta Gualtieri.

Senza contare che costruire e smaltire un’auto ha un impatto ambientale in emissioni  pari alla percorrenza di 50’000Km che equivalgono a circa 4 anni e ½ di percorrenza MEDIA oltre allo spreco di risorse ad esso collegato.

La Giunta dovrebbe piuttosto  impegnarsi maggiormente nel migliorare il servizio ATAC che, nell’anno in cui fornisce il peggior servizio di tutta la sua storia, ed in piena crisi economica e sociale post-pandemia preferisce, con il suo stile Gauche Caviar bastonare le classi meno abbienti.

Tutto ciò in barba al fatto che numerosi studi evidenziano come il problema dell’inquinamento nei centri urbani derivi non dalla riduzione delle emissioni ma dall’aumento del parco circolante, e della caratteristiche dei mezzi dove paradossalmente una panda euro 1 emetta in totale  meno sostanze inquinanti di un Suv Euro 6 data la minore massa e quindi  consumo per  chilometro.

Ciò che agli inquilini di palazzo senatorio sfugge è che tutti, potendo, eviteremmo volentieri di entrare nella giungla del traffico romano ove vengono perse 254 ore l’anno (secondi solo a Bogotà) se ci fosse un servizio pubblico degno di tale nome.

Ma se vogliamo prendere un esempio simile in Europa, Londra che istituì nel 2003 la traffic surcharge,  è servita da 11 linee metropolitane rispetto alle 2 e ½ Romane (quando funzionano)

Tutto ciò evidenzia ulteriormente l’ ipocrisia nell’esentare da tale legislazione  ATAC che ha tuttora in circolazione circa 190 vecchi bus Diesel Euro3 dimostrando ulterirmente volta che chi prende decisioni non avendo una visione d’insieme, si limitia sparare al bersaglio mirando ai bordi più estremi, ed in questo caso vulnerabili, del problema preservandone il centro, cioè quella fascia ZTL benestante, ormai unico bacino di voti della “Sinistra”. 

Ci permettiamo sommessamente di evidenziare che una classe dirigente di visione e capacità avrebbe prima lavorato sul miglioramento del servizio pubblico per poi dolcemente, incentivare, e non sanzionare, il passaggio ad una mobilità più green.

Ma un approccio condiviso e  di buonsenso, come per rifiuti, non fa parte del modus operandi dell’amministrazione Gualtieri.

Valerio Rositani

Imprenditore nel settore degli accessori moda made in Italy integrati con NFT con il marchio Valni e l’app di cucina smarterchef.io basata su intelligenza artificiale

Laureato in Economia Aziendale a Roma3 ed MBA all'università di Pechino ha studiato e lavorato in Italia, Polonia, UK, Svizzera, Stati Uniti e Cina.

Appassionato di design, tecnologia, cucina, politica ed economia in Fratelli d’Italia Roma segue l’ideazione e l’implementazione della strategia digitale.

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