S come STRADE (Killer)

E’ ORA CHE LA GIUNTA GUALTIERI PRENDA SUL SERIO LA SICUREZZA STRADALE DI ROMA

Ventiquattro pedoni morti nel Lazio  in meno di tre mesi, 12 sulle strade di Roma.

È l’inquietante dato diffuso dall’osservatorio pedoni Asaps-Sapidata, l'Associazione sostenitori della Polizia stradale, che parla senza mezzi termini di “una strage senza fine”, con un decesso ogni 17 ore in Italia

Questi numeri inaccettabili dovrebbero essere un campanello d'allarme per il Sindaco Roberto Gualtieri e per l’Assessore alla Mobilità Eugenio Patanè poiché indicano una crisi profonda del sistema di sicurezza stradale della città.

E' ora di chiedersi quali siano le ragioni di questa situazione, che sembra sfuggire di mano alle autorità competenti specialmente quando si sfugge alle responsabilità con il termine “strade killer” come se le strade avessero una propria “autonomia” e non fossero, come sono, dei meri strumenti passivi spesso malandati per negligenza nella manutenzione da parte degli organi competenti, in questo caso il comune di Roma. 

A Roma, l'auto è il mezzo preferito per spostarsi, mentre la mobilità sostenibile fatica a decollare disincentivata dallo stato di degrado del trasporto pubblico più volte denunciato su questo blog e sull’account instagram di Fratelli d’Italia Roma.

Questo comportamento ha generato una pressione continua sulle infrastrutture stradali, che non sono più in grado di reggere il flusso di veicoli che le attraversano ogni giorno.

In questo contesto, i pedoni sono diventati le principali vittime degli incidenti stradali. 

Le strade di Roma non sono progettate per la sicurezza dei pedoni, e spesso questi ultimi si trovano costretti a condividere lo spazio con veicoli che sfrecciano a velocità elevate. 

Ecco perché è urgente intervenire per rafforzare la sicurezza dei pedoni nelle strade della città.

Ci chiediamo allora: cosa stanno facendo le autorità per risolvere questo problema? 

Ci sono delle iniziative concrete in programma per migliorare la sicurezza dei pedoni? 

A quanto pare, la risposta è no.

Non ci sono piani di azione chiari, e le politiche attuali sembrano insufficienti a garantire la sicurezza delle persone.

Non possiamo accettare che i pedoni continuino a morire sulle strade di Roma. 

Occorre quindi investire nella mobilità sostenibile, creare infrastrutture adatte alla sicurezza dei pedoni, rafforzare i controlli e le sanzioni per i conducenti che mettono a rischio la vita delle persone.

Chiediamo alle autorità competenti di assumersi le proprie responsabilità e di adottare misure concrete per la sicurezza dei pedoni in quanto è inaccetibile la vita dei nostri cittadini sia messa in pericolo a causa dell'inadeguatezza del sistema stradale. 

Occorre una svolta per la sicurezza delle strade di Roma per porre fine a questa strage di innocenti cittadini.

Roberta Volo

Blogger specializzata in politica internazionale e diritti delle minoranze.

Appassionata di viaggi, arte, cucina etnica, musica e lettura in Fratelli d’Italia Roma contribuisce alla redazione del blog.

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