G come GROSSO GUAIO (IN CAMPIDOGLIO)

"IL PD SI FRANTUMA E DISERTA L’AULA POCO PRIMA DELL’ARRIVO DEL SINDACO GUALTIERI"

In questi giorni, la scena politica romana è stata un teatro di crescenti turbolenze. Il Consiglio Comunale a guida PD sta vacillando sotto il peso dei continui fallimenti dell'amministrazione del Sindaco Gualtieri, vista come significativamente distaccata dalle realtà locali. Tale distacco è particolarmente pronunciato nei municipi ribelli come il III, XIII e XV, dove progetti controversi hanno alimentato tensioni tra i politici locali e l'amministrazione di Gualtieri. Questi progetti, che includono strutture di gestione dei rifiuti, hanno incontrato forte opposizione sia dai rappresentanti locali che dai cittadini, erodendo ulteriormente il già fragile sostegno per la governance di Gualtieri.

L'Ombra di Marino sul Consiglio Comunale

Le paure tra i membri del consiglio del PD stanno crescendo, con la minaccia imminente di replicare la caduta dell'ex sindaco, Marino. Tuttavia, la situazione attuale rivela una dinamica più complessa e insidiosa. Il recente comportamento dei consiglieri, molti dei quali hanno ottenuto lo "strapuntino" nel consiglio con meno di 2000 preferenze in una città di oltre 2 milioni di votanti, riflette la preoccupazione di perdere la loro posizione in caso di caduta dell'amministrazione attuale. Con la regione e il governo saldamente in mano alle destre, una tale caduta segnerebbe presumibilmente la fine della loro carriera politica. Questa paura sembra aver alimentato i giochini delle fronde interne del PD, contribuendo ad un'atmosfera di disunità e a manovre politiche che ostacolano il corretto funzionamento del consiglio comunale e, di conseguenza, hanno impedito al Sindaco di parlare come previsto in consiglio. Questa tattica di auto-preservazione a scapito dell'interesse pubblico rappresenta la piccolezza della politica con la p minuscola del PD romano, evidenziando una volta di più la spaccatura all'interno del partito tra microcorrenti terrorizzate dal perdere il loro precario posto al sole.

Un Episodio Rivelatore di una Crisi più Profonda

Difatti, questo recente episodio non è solo un riflesso di lassismo e sciatteria, come suggerito da alcuni consiglieri che arrivano in ritardo o che prolungano le loro pause caffè al bar interno. È un imbarazzante sprezzo nei confronti del proprio ruolo da parte di coloro che si auto-definiscono paladini degli ultimi, ma che poi dimostrano preferire un caffè e una brioche piuttosto che adempiere al loro dovere di rappresentanti dei cittadini, mancando così di presentarsi in aula nottolinea un malcontento più profondo in fermento tra le file, esacerbato da molteplici questioni critiche che la città sta affrontando, come la candidatura EXPO 2030, l'impasse sul Stadio Della Roma e il crollo dei progetti infrastrutturali per il Giubileo. L'aumento della presenza sui social media di alcuni consiglieri delle retrovie fa pensare al desiderio di prepararsi per le prossime elezioni, essendo i primi a rischiare la perdita del loro posto. Tuttavia, è ancora più triste come questi "leoni da bouvette" poi non abbiano il coraggio in consiglio di farsi valere, rivelandosi dei semplici “pigiabottoni” nei momenti della verità. Questo comportamento ha ulteriormente aumentato il distacco dei cittadini dalla politica, alimentando una crescente disillusione verso coloro che sono stati eletti per servire l'interesse pubblico.

Campidoglio in Subbuglio: Le Lotte Interne del PD in Vista delle Europee

L'attuale panorama politico romano svela l'ennesima tensione generata dalle divisioni interne del PD, in seguito all'affermazione di Schlein durante l'ultimo congresso. La corrente dei Manciniani, alla quale fanno riferimento il Sindaco Gualtieri e molti tra consiglieri e assessori, ha subito una pesante sconfitta, lasciando un'atmosfera di malcontento che scorre sotto la presunta pax democratica. Questo disappunto interno si proietta ora verso le imminenti elezioni europee, e viene amplificato dai magri risultati dell'amministrazione Gualtieri, che mettono sotto pressione i consiglieri su base locale, obbligati a mantenere il consenso nei loro territori. Queste lacerazioni interne cercano di riposizionarsi in piccoli feudi locali, proteggendo interessi particolari, e dimostrando una totale mancanza di una visione unitaria e di lungo termine per la città, come dovrebbe essere in una sana forza di governo. Questi giochini di palazzo finiscono per rappresentare una politica paralizzante che ostacola un reale progresso per Roma. La recente bagarre nella sessione del consiglio è stata percepita ampiamente come una manifestazione chiara della crisi della maggioranza e risuona come un grido di allarme che evidenzia l'urgenza di un rinnovato impegno politico per superare queste divisioni e concentrarsi su un'agenda costruttiva per Roma.

Il Futuro di Roma tra Social Media Falilures ed exit strategy Europea

In questo scenario politico in continuo mutamento, le piattaforme social non risparmiano più né il Sindaco Gualtieri né gli assessori del PD, con la giunta che appare ormai allo sbando su temi chiave come il Giubileo, la ZTL, l'inceneritore, i trasporti e la sicurezza. La probabile debacle sulla candidatura EXPO 2030 rappresenta un ulteriore schiaffo per questa consiliatura, mettendo in luce l'incapacità dell'attuale amministrazione di gestire questioni cruciali per la città. Tale scenario dovrebbe suggerire al Sindaco Gualtieri che forse è il momento di fare un passo indietro, magari orientandosi verso l'Europa dove le sue competenze potrebbero essere maggiormente valorizzate. L'alternativa, come si profila, potrebbe essere una comparsa politica dolorosa sullo scenario locale.

Nel frattempo, Fratelli d'Italia (FdI) si pone pronta a salvaguardare gli interessi di Roma, offrendo una guida solida per allontanare la città dall'orlo del precipizio. L'amministrazione Gualtieri, con la sua posizione politica in deterioramento, sta facendo eco alla caduta di Marino, con consiglieri che una volta tradirono l'ex sindaco e ora siedono nel consiglio comunale, rappresentando un amaro promemoria del precario panorama politico che continua a evolvere. I cittadini di Roma osservano con crescente ansia mentre il consiglio comunale del PD si sgretola sotto la pressione di continui fallimenti amministrativi. In un momento in cui la coerenza e la leadership forte sono più necessarie che mai, l'FdI rappresenta una voce di responsabilità e di promessa per un futuro migliore per Roma.

Valerio Rositani

Imprenditore nel settore degli accessori moda made in Italy integrati con NFT con il marchio Valni e l’app di cucina smarterchef.io basata su intelligenza artificiale

Laureato in Economia Aziendale a Roma3 ed MBA all'università di Pechino ha studiato e lavorato in Italia, Polonia, UK, Svizzera, Stati Uniti e Cina.

Appassionato di design, tecnologia, cucina, politica ed economia in Fratelli d’Italia Roma segue l’ideazione e l’implementazione della strategia digitale.

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