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T come TRASPORTI (nel Caos)

LA CRISI DEL TRASPORTO PUBBLICO ROMANO CON IL GIUBILEO ALLE PORTE  

"Le interminabili file di taxi alla stazione Termini sono ormai una consuetudine tale da poter affermare che la capitale è alle prese con un'emergenza taxi. 

Coinvolgere i Tassisti per migliorare il servizio 

Il numero delle licenze dei taxi non è più commisurato alle necessità di trasporto di una città che ha visto negli anni crescere fortemente il turismo e la sua estensione rispetto all’offerta di trasporto pubblico, ampiamente deficitario in termini sia di estensione che di qualità del servizio.La situazione è critica in quanto, con poco meno di 8 mila licenze attive, rimaste invariate da oltre un decennio, Roma si trova in una situazione di non poter offrire un servizio adeguato ai cittadini e turisti ed al tempo stesso una prospettiva di lavoro serena per i tassisti romani.

Licenze sospese una opportunità per migliorare il servizio

A lasciare l’amaro in bocca è inoltre il fatto che ci sono ben 160 licenze di conducenti scomparsi o sospesi mai ri-assegnate. Tuttavia, le autorità del Campidoglio ritengono che questo numero sia troppo piccolo per poter istituire un bando apposito e preferiscono lasciarle nei cassetti dell'amministrazione, in attesa di un futuro non definito (probabilmente per allora i taxi voleranno).È necessario sottolineare che questi problemi non derivano però dalla mancanza di professionalità o dedizione dei singoli operatori di taxi, ma piuttosto dalla mancanza di una visione strategica complessiva per il sistema di trasporto di una città di importanza globale come Roma.

Giubileo alle porte Roma nel caos

Il sindaco e la sua giunta sembrano completamente assenti quando si tratta di affrontare questi problemi cruciali. Non è in atto alcuna strategia a lungo termine che tenga conto delle esigenze dei cittadini, dei turisti e dei lavoratori del trasporto stesso. Ciò sta avendo ripercussioni negative su tutto il sistema, causando disagi quotidiani e una qualità del servizio insufficiente.Prova di ciò è come, il trasporto pubblico, già afflitto da problemi cronici di sovraffollamento, inefficienza e ritardi, sta raggiungendo livelli di collasso specialmente in prospettiva del Giubileo quando oltre 30 milioni di pellegrini si aggiungeranno ai Romani in un sistema assolutamente non potenziato ed in grado di reggere tale pressione.

Totale mancanza di visione strategica da parte della giunta Gualtieri

A seguito della totale mancanza di pianificazione da parte dell'amministrazione Gualtieri, sempre in tutto altro affaccendata, gli utenti si trovano costretti a sopportare corse affollate, lunghe attese e servizi inaffidabili, accentuando l'urgenza di un approccio globale per riportare il servizio ad un livello accettabile per la capitale d’Italia. Inoltre, i turisti stranieri si trovano a ricevere un'immagine desolante dell'Italia.Di fronte a questa situazione critica, l'associazione delegata al coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori (CODACONS) ha deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Roma, denunciando la gravità e l'urgenza di questa situazione per migliaia di conducenti e cittadini.

Urgenza di un approccio globale

Una possibile soluzione potrebbe essere rappresentata dal Pacchetto taxi proposto dal Comune, che prevede l'introduzione della "doppia guida". Questo sistema permetterebbe l'utilizzo del medesimo veicolo da parte di un familiare o di un altro conducente autorizzato per un secondo turno fino a 7 ore, dopo le 9 ore regolamentari di lavoro.Nonostante la validità di questa proposta, l'adesione alla doppia guida da parte dei conducenti attuali è al momento scarsa. Pertanto, è necessario che l'amministrazione agisca con oculatezza, adeguando le tariffe per contrastare l'abusivismo e garantendo un'adeguata mobilità e fruibilità del servizio in vista dei grandi eventi che attendono la capitale. 


La sfida delle piattaforme di sharing

In aggiunta alla situazione precaria del sistema Taxi e TPL, occorre affrontare il tema delle piattaforme di ride sharing come Uber e Lyft. L'integrazione di tali piattaforme nel sistema italiano, rigido e legato alle licenze, è sempre stata difficile. Infatti, se da un lato queste piattaforme offrono opzioni di trasporto flessibili e convenienti, è fondamentale garantire una regolamentazione adeguata per preservare la sicurezza e la qualità del servizio, nonché per assicurare una concorrenza leale con il sistema dei taxi, evitando di rendere la società schiava di un algoritmo in mano a piattaforme straniere. 

A fronte di tale situazione di caos, esortiamo la giunta Gualtieri a presentare al più presto un piano strategico integrato per il trasporto pubblico che possa accompagnare, in maniera sostenibile, un cambio di passo. Così, i cittadini romani e i turisti potranno esercitare liberamente il loro diritto alla mobilità.


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