B come Buco (di bilancio)
CRONACA DEI 400 MILIONI DI BUCO NEL BILANCIO DI ROMA
Il Natale ha portato un regalo inaspettato al comune di Roma un buco di bilancio quantificato in 400 milioni di Euro il cui impatto si stima obbligherà ad un taglio orizzontale del 10-15% al bilancio degli assessorati che, nonostante le prevedibili rassicurazioni del caso in tempi di elezioni regionali, impatterà necessariamente ai già inadeguati servizi sociali ed investimenti della Capitale.
Ma facciamo un passo indietro, tale ammanco di 400 milioni di Euro , a meno di un mese dall’approvazione del bilancio della capitale sarebbe in parte conseguenza della sentenza con la quale, a metà Ottobre, la Corte Costituzionale ha allargato l’esenzione Imu alla seconda casa del nucleo familiare, nel caso in cui questa sia la residenza di uno dei due coniugi.
Conseguenza? Quasi 200 milioni di Euro in meno nelle casse del Campidoglio.
E l’altra metà? In parte c’è di mezzo ancora una volta una sentenza: quella su un contenzioso tra il Comune e i suoi dipendenti, che rivendicavano scatti sulle retribuzioni.
Qualcuno (chi? bho) aveva fatto male i calcoli e adesso bisognerà pagare tra i 10 e i 12 milioni di Euro di arretrati.
E poi ancora una serie di voci, che vanno dalle ripercussioni della guerra in Ucraina al caro energia, dai mancati ristori dell’era post Covid alla rottamazione delle cartelle esattoriali promessa dal Governo.
Se da un lato il super assessore Silvia Scozzese fortemente voluta dal sindaco Gualtieri si giustifica nella imprevedibilità di tale situazione ciò stride con il fatto che da mesi la mancanza degli introiti come conseguenza di atti noti fosse invece ampiamente prevedibile.
Nonostante ciò Il Sindaco Gualtieri ,no ha badato a spese nello spendere 200’000 Euro, a carico dei cittadini Romani, per le “decorazioni natalizie” quando il bando pubblico per la sponsorizzazione da parte dei privati è andato deserto per le folli richieste fuori mercato pari a 100’000 Euro per partecipare (qui il link articolo del blog a riguardo)
Inoltre, oltre il danno la beffa” tale ammanco comporta un Natale “spento” per le zone più periferiche nonostante la tanto decantata ( a parole) inclusione.
Il tutto è un chiaro segnale di una amministrazione, in special modo i consiglieri di maggioranza PD promotori del progetto, totalmente slegata dalla realtà i sofferenza di commercianti e cittadini dei quali sono i rappresentanti eletti.
Ciò stride ulteriormente con l’incapacità dell’amministrazione nell’impegnarsi maggiormente nella riscossione dei tributi a danno della collettività onesta costretta a pagare il tutto attraverso tra l’altro la Tari più alta d’Italia e una evasione nel pagamento dei trasporti pubblici di circa il 40% quadruplicata rispetto alla giunta precedente anch’essa pagata dai cittadini Romani il tutto per ricevere in entrambi i casi un servizio da terzo mondo al quale si aggiungono i costi delle occupazioni abusive di immobili pubblici e privati tollerate dalla giunta PD a fronte di un costo annuale per i cittadini romani di circa 11 Milioni di euro tra mancati introiti, multe e utenze abusive.
PS
E’ doveroso ricordare che il Sindaco Gualtieri (laureato in storia contemporanea) fu ministro delle finanze nel governo Conte 2 sostituito fortunatamente con Daniele Franco con il governo Draghi.